LEVANTE: Ryan; Toljan (73’ Morales), Elgezabal (46’ Cabello), Matturro (58’ Victor), Sanchez; Alvarez, Arriaga (46’ Bruge), Rey, Olagasti; Etta Eyong, Koyalipou (46’ Romero). All. Calero. ATHLETIC: Simón; Lekue, Vivian, Paredes, Berchiche; Jauregizar (81’ Vesga), Rego; Navarro (62’ U. Gómez), Berenguer (88’ Serrano), N. Williams (81’ Selton); Guruzeta (88’ Izeta). All. Valverde gli higlights di Levante - Athletic Club Dopo il clima rigido di Praga, l’Athletic a Valencia trova un clima ideale: non ha piovuto in tutto il giorno e l’inverno sembra ostinarsi a non arrivare nella sponda mediterranea della penisola iberica. I baschi non sono propriamente i più in forma della Liga: solo una vittoria nelle ultime cinque partite e la sensazione che forse la stagione si presenta troppo impegnativa, causa infortuni e soprattutto dispendio mentale e fisico della beneamata Champions League. Oggi serve una vittoria per dare morale ai ragazzi. Valverde a sorpresa schiera Lekue terzino destro, mentre gli squalificati De Galarreta e Sancet, Txingurri schiera Rego in mediana e Berenguer trequartista, con Nico Williams e Navarro sugli esterni. Inizia fortissimo l’Athletic e passa in vantaggio già al terzo minuto di gioco: Guruzeta allarga la palla per Nico Williams sulla sinistra che la dà in profondità per Berenguer, dal fondo cross basso al centro di prima e arriva Robert Navarro sul secondo palo ad appoggiare la palla in rete per il più facile dei gol. Verso la metà del primo tempo sfiorano il raddoppio i rojiblancos: palla recuperata alta da Rego, allargata da Guruzeta sulla sinistra dove Nico rientra saltando un uomo e tiro sul secondo palo: portiere scavalcato ma salvataggio di Matturro sulla linea di porta. Passano 10 minuti e l’Athletic è ancora pericoloso: palla allargata sempre su Nico Williams, con un movimento di corpo fa cadere Toljian, entra in area, si accentra, salta un altro uomo, tiro sul primo palo e palo clamoroso. Si resta sullo zero a uno. Da segnalare il nervosismo delle due squadre che già nel primo tempo danno vita a una partita molto viva, piena di falli e interventi al limite del cartellino, in alcuni casi anche oltre, come dimostrano i tre gialli in 10 minuti, due per i locali, il terzo per Berchiche. Al minuto 43, su corner del Levante, Berenguer recupera la palla, uno-due con Navarro poco fuori l’area di rigore dell’Athletic, sale ancora Berenguer che immediatamente imbecca Nico Williams in profondità sulla destra che si invola da solo davanti al portiere, al limite dell’area scava deliziosamente il pallone che prende un giro strano, sbatte sul palo e termina in rete per il raddoppio dei baschi. Da segnalare un bel tiro di Etta-Eyong al 47’ e un’ottima risposta di Unai Simon, che chiude il primo tempo. Ad inizio ripresa, al minuto 51, punizione dalla trequarti per il Levante: palla allargata e messa in mezzo, bel colpo di testa del capitano Brugué, paratona di Unai Simon e gol di Ivan Romero, annullato però per fuorigioco sul colpo di testa precedente. Gli hintxas hanno tirato un sospiro di sollievo. Errore incredibile dello stesso Ivan Romero al minuto 53: buon dribbling di Ejong su Yuri, cross e il numero 9 valenciano si mangia un gol da dentro l’area piccola. Errore ancora più incredibile di Guruzeta poco più tardi: cross lungo per Nico che la rimette in mezzo e Guruzeta, a porta vuota, liscia il pallone a 3 metri dalla linea. Un gol che probabilmente non avrebbero sbagliato in nessuna categoria del calcio giocato, neanche gli amatori. Dal 70esimo al fischio finale non succede molto, la partita continua ad essere molto nervosa ma si produce poco calcio. Ottima vittoria per l’Athletic che se non altro muove un po’ la classifica e trovare un po’ di fiducia, sottolineato da Valverde in conferenza stampa "Ganar este partido era importantísimo para nosotros" (vincere questa partita era importantissimo per noi). Mercoledì, a San Mamés arriva il Real Madrid. Da segnalare purtroppo l’infortunio del giocatore più in forma dell’Athletic: Navarro costretto al cambio dopo un brutto contrasto con un giocatore del Levante. Luca Blasetti