25 NOVEMBRE 2025 - 5a GIORNATA CHAMPIONS LEAGUE 25/26

SLAVIA PRAGA 0 - ATHLETIC CLUB 0


SLAVIA PRAGA: Stanek; Moses, Zima, Chaloupek; Doudera (55’ Holes), Sadilek, Zaferis (79’ Chytil), Mbodji (55’ Kusej); Provod, Chory, Sanyang (55’ Boril). All. Trpisovsky

ATHLETIC CLUB: Simón; Areso (79’ Lekue), Vivian, Paredes, Boiro; de Galarreta (64’ Jauregizar) Rego; Berenguer (57’ N. Williams), Sancet (57’ Selton), Navarro; Guruzeta (79’ Gómez). All. Valverde


gli higlights di Slavia Praga - Athletic Club


La trasferta in terra ceca per l’Athletic inizia con un atterraggio sotto la neve, con il video dei giocatori che fanno a palle di neve che diventa virale sui social. Purtroppo il clima a Praga è rigido, temperature vicine agli zero gradi e nevischio e pioggia per tutto l’incontro.

Valverde sceglie due terzini di spinta come Areso e Boiro, in difesa Vivian e Paredes davanti a Simón, capitano per l’occasione. In mediana De Galarreta e Rego, Beregnuer, Sancet e Navarro compongono la trequarti con Guruzeta centravanti. Serrano indisponibile per questa partita.

Nello Slavia molta attenzione per il centravanti di due metri e centodue chili della nazionale ceca Tomas Chory (che in linga locale significa "malato").


L’Athletc sa che i tre punti potrebbero tenere vive le speranze di qualificazione alla fase successiva e prova a trovare subito il gol del vantaggio. Il palleggio dei cechi è abbastanza rivedibile e l’Athletic al 6’ parte in contropiede con Guruzeta e Sancet contro un solo avversario: l’attaccante rimane leggermente defilato sulla destra, riesce a servire al centro Sancet ma leggermente indietro, il trequartista calcia ma il portiere si distende alla sua destra e manda in angolo.

I leones spingono sull’acceleratore, quattro minuti dopo Navarro dalla sinistra si accentra, serve ancora Sancet che, libero da marcature, al limite dell’area calcia male e la palla sorvola la traversa.

Lo Slavia reagisce due minuti più tardi, arrivando alla conclusione con Provod da fuori area sulla sinistra ma il tiro incrociato dell’esterno ceco esce di poco a lato di Simón. Dopo questa azione, la partita inizia a spegnersi, soprattutto i tantissimi interventi duri dei cechi e molte interruzioni per perdita di tempo degli stessi, rallentando il ritmo dell’Athletic e sperare in un colpo di fortuna su palla da fermo o in contropiede.

L’arbitro intanto ammonisce prima Provod, per carica sul portiere mentre era in rinvio, e Guruzeta per aver calciato in porta a gioco fermo. Giallo a anche a Chory per l’ennesimo inutile fallo sui difensori bilbaini.

L’Athletic prova a ritrovare il ritmo dopo la mezz’ora, ma Sancet è nella sua versione peggiore e, in area fronte alla porta, prova un dribbling senza fortuna, mentre lo Slavia a cinque minuti dalla fine si rende pericoloso su calcio da fermo, ma l’Athletic riesce a liberare in affanno.


La ripresa inizia con tre palle nitide per l’Athletic, tutte con Robert Navarro. Al minuto 48’ Berenguer trova il primo lampo in una partita grigia, cross in mezzo con la difesa ceca che libera sui piedi di Navarro che calcia di prima intenzione ma Stanek compie il secondo miracolo della serata, respingendo il tiro.

Due minuti più tardi, Navarro s’invola sulla sinistra lanciato da Berenguer, inseguito inutilmente dal difensore, l’ex Mallorca entra in area e calcia d’incrocio sulla sinistra, ma è ancora Stanek a dire di no all’esterno zurigorri.

Altri due giri di lancette, l’Athletic costruisce sulla destra e Berenguer crossa in area, Navarro taglia dalla sinistra anticipando i difensori e di testa manda in porta, ma Stanek è in giornata di grazia e manda in angolo.

Valverde decide di inserire Nico Williams e Selton per Berenguer e Sancet, poi successivamente Jauregizar per De Galarreta; dopo le tre occasioni create, l’Athletic perde di intensità e, complice il gioco duro e le troppe interruzioni causate dai giocatori dello Slavia, la partita non decolla.

Al minuto 80’ lo Slavia avrebbe l’occasione di passare in vantaggo: angolo dalla sinistra, la palla viene prolungata in area, con Simón fuori causa, il difensore Chaloupek colpisce di prima intenzione a porta vuota ma manda clamorosamente manda altissimo, anche grazie al contrasto disperato di Boiro.

A tre minuti dalla fine l’ultimo sussulto: Lekue, entrato per Areso, ancora una volta insufficiente, recupera palla e serve Jauregizar in mezzo al campo, il quale con un filtrante trova Navarro sulla destra, invitante cross basso dell’esterno ma nessuno dei zurigorri riesce ad intervenire e i padroni di casa riescono a liberare. Nel tempo di recupero, c’è l’ennesima sceneggiata di Chory che, dopo aver scalciato da dietro Paredes, sviene a terra facendo ammonire il difensore basco dall’arbitro lituano Donatas, non all’altezza della competizione. Paredes, eletto MVP del match, salterà il prossimo impegno contro il PSG.


Con questo pareggio contro una delle peggiori squadre del torneo, molto probabilmente l’Athletic si è giocata una grossa possibilità di proseguire il cammino in Champions League. Visto le difficili temperature, i leones hanno costruito quattro chiare occasioni da gol, sventate solo dalla partita della vita di Jindrich Stanek. Ottima partita di Paredes, Rego e Robert Navarro forse il migliore di questa prima parte di stagione, alternante Adama Boiro, forse meriterebbe un po’ più di continuità e fiducia.

Sancet è troppo brutto per essere vero, anche con il controllo orientato, uno dei suoi marchi di fabbrica, fa fatica a liberarsi tra le linee, mentre a parte un paio di lampi nel secondo tempo, anche se di gran classe, Berenguer non è mai stato un fattore nei primi 45’. Ora è importane recuperare le energie per la terza trasferta di fila, contro il Levante.

Lodovico Monoli