4 OTTOBRE 2025 - 8a GIORNATA DI LIGA 25/26

ATHLETIC CLUB 2 - MALLORCA 1

9' I. Williams -rig- (A), 77' Costa (M), 82' Rego (A)


ATHLETIC CLUB: Simón; Areso, Vivian, Laporte, Berchiche; Jauregizar, De Galarreta (81' Lekue); Serrano (62' Rego), Guruzeta (62' Sannadi), Navarro (81' Izeta); Iñaki Williams (53' Nico Williams). All. Valverde


MALLORCA: Roman; Maffeo (88' Jaume), Railllo, Valjent, Mojica (88' Lato); Samu, Morlanes (83' Sanchez); Darder, Torre (66' LLabres), Domenech (66' Joseph), Muriqui . All. Arrasate.


gli higlights di Athletic Club - Mallorca


A soli tre giorni da Dortmund si ripresenta il campionato al San Mames. L’avversario è il Malloca di Arrasate, penultimo in classifica con una sola vittoria ottenuta la scorsa tornata di campionato.

Valverde, scontata la squalifica, si ripresenta in panca e decide per una turnazione al contrario: giocano i titolari (o comunque la migliore formazione) nella partita meno importante. Mediana titolare e in attacco Navarro e Serrano sugli esterni, Guru trequartista centrale e Iñaki Willams punta. Nico Williams recuperato siede in panchina, forfeit per Berenguer e Sancet.

Il Maiorca schiera una formazione identica, due laterali difensivi, due mediani e i tre trequartisti, soprattutto Darder e Pablo Torre, che coprono il campo davanti a Muriqi.

Il San Mamés e l’Athletic hanno voluto omaggiare dei profughi palestinesi, guidati dall'ambasciatrice dell'Athletic Club Honey Thaljieh, che vivono nei paesi baschi al grido di “stop genocidio”, per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo il massacro che si sta compiendo in terra palestinese. Con grande sensibilità, la televisione aventi i diritti del match, ha totalmente omesso le immagini delle celebrazioni ad inizio partita, per lo sdegno di molti.


I Zurrigorri cominciano con il botto, tradizionale pressing alto che gli isolani non riescono a superare e particolare ispirazione delle due catene laterali creano i presupposti per numerose azioni da gol, soprattutto da un cross di Jauregizar non viene trattenuto da Roman e Iñaki Williams ciabatta fuori da due passi.

L’Athletic vuole subito il gol e in rapida successione accadono prima, su taglio centrale di Navarro, si inserisce Guruzeta con salvataggio di Maffeo, poi, su angolo successivo, capitan Williams conclude malamente a lato in ribattuta.

Areso, autore di un’ottima partita, scende sulla fascia destra, Navarro taglia in area, ma conclude fuori. Sono passati appena cinque minuti dal fischio d’inizio.

Al settimo i due centrali vermigli, oggi bianco vestiti, non riescono a rinviare e uno dei due, Valjient, colpisce Iñaki sul piede di appoggio pronto a calciare. L’arbitro, dopo un check al VAR, concede il rigore ai leones. Sul dischetto si presenta lo stesso Williams che calcia in maniera oscena ma, per fortuna, insacca, con il pallone che passa sotto le braccia di Roman. Esultanza del capitano che celebra con la palla sotto la maglia per celebrare la dolce attesa della sua compagna.

Il gol non appaga gli appetiti zurrigorri e continua a spignere in cerca del raddoppio. Funzionano entrambe le fasce nelle due fasi, la manovra scorre pulita e fluida a centrocampo. Al sedicesimo una serie di triangoli e passaggi precisi mettono Serrano davanti al portiere, ancora Maffeo salva con un miracolo in scivolata. Dopo qualche minuto, ancora la difesa troppo alta e lenta del Mallorca agevola il filtrante per Williams che conclude ignobilmente a lato e conferma il periodo opaco sottoporta.

Prima della mezz’ora, una discesa di un inesauribile Navarro porta il suo cross dalla parte opposta, probabilmente studiata dagli schemi di Gasperini, ma il tiro di Serrano viene deviato in angolo.

Dal trentesimo fino alla fine del tempo il gioco è meno a senso unico con il Mallorca che riesce a imbastire un minimo di fluidità nella manovra e così entra in area due volte, prima Laporte fa argine su Muriqi che stoppa un cross dalla sinistra, parte preferita per gli attacchi maiorchini e poi Berchiche difende magistralmente con diagonale difensiva su cross di Mujica, ex Atalanta con piede e corsa.

Tuttavia quando il pressing alto e i tempi scelti funzionano l’Athletic riesce ad essere ancora pericoloso e si presenta in area al minuto 32 con Areso che crossa teso e forte, capitan Rajillo libera; al minuto 35 Berchiche, gran partita, trova Navarro al vertice dell’ area che tira alto di poco sopra incrocio.

Nel finale Navarro in grande spolvero libera Serrano, ma la conclusione è deviata dalla difesa, e una mancata presa di Roman, che consente il tiro ma Guruzeta manda fuori. Si va negli spogliatoi con una prestazione convincente quanto mai gradita visto il periodo.


Ils econdo tempo comincia al piccolo trotto e piano piano il Mallorca comincia a completare trame di gioco senza mai essere pericoloso per errori tecnici dei suoi giocatori, ma anche quasi perfetta prova difensiva dei leones. Purtroppo, poco prima dell’ora di gioca Iñaki si e’ dovuto fermare per un problema muscolare, e Valverde lo sostituisce con il fratello Nico. Subito dopo Txingurri inserisce Rego per Serrano e Sannadi per Guruzeta.

Le azioni zurrigorri si fanno sempre più rade, il Mallorca acquista fiducia con triangoli in velocità e sovrapposizioni. Per fortuna Muriqi finisce due volte in fuorigioco, nella terza sceglie di tirare e vanifica una superiorità, nella quarta Unai Simón spazza in uscita tempestiva dopo un taglio illuminante di Darder.

Al minuto 78, un tiro-cross dalla sinistra, parte debole difensiva bilbaina, di Samu Costa, trova il portierone leggermente fuori dai pali e non è reattivo nel leggere la traiettoria e si fa beffare sul palo opposto. Pareggio bello, ma ingiusto con Athletic che accusa il colpo e subisce ancora un tiro di Valjient parato da un redivivo Simón.

Da quel momento l’Athletic ritorna a farsi più insistente in zona offensiva, quasi ferito nell’orgoglio e in poco tempo crea due occasioni. Prima un tiro di Berchiche, poi un recupero di Rego che serve Areso, discesa sulla fascia e cross radente verso il dischetto del rigore,dove si avventa di nuovo Rego che definisce l’azione cominciata con un tiro non angolato , ma che passa fra una selva di gambe per infilarsi in rete. Primo gol tra i professioni per il giovane centrocampista di Bilbao, di un peso importante, sia per la partita che per cercare di cambiare rotta dopo un pessimo mese di settembre.

Inutili gli attacchi finali del Maiorca, che rimane in dieci all'89' per l'inutele protesta di Antonio Sanchez dopo aver sgambettato Rego, fino alla corrida finale: su angolo per gli ospiti, l’Athletic riesce a ripartite palla al piede con Sannadi che viene fermato con un bruttissimo fallo da Roman, il portiere lanciatosi in area avversare per sperare un colpo di fortuna. La palla arriva a Nico Williams, che, liberatosi da un avversario con una spinta, calcia a porta vuota per il gol che avrebbe chiuso la contesa ma, qui interviene l’arbitro che, inizialmente molto bravo a concedere il vantaggio, termina l’ossigeno ammonendo Nico Williams per la spinta su Jaume e poi ammonisce Roman, meritevole di una cartulina ben più severa.


Finisce 2-1: prestazione convincente per volontà e tecnica, recupero con grande carattere dopo il gol subito nell’unico tiro in porta. Grande prova di Navarro, nominato MVP, e Berchiche, Jaure e Galaxy, buon rientro di Nico, si spera nulla di troppo grave per Iñaki.

Lascia un po’ perplessi la scelta di Valverde di schierare non la migliore formazione in Champions League con un atteggiamento da Decoubertin non confacente con il prestigio della competizione.


Alessandro Alagna