ATHLETIC CLUB: Simón; Areso, Vivian, Paredes, Berchiche; Jauregizar, De Galarreta (59' Vesga); Iñaki Williams (80’ Serrano), Sancet (67’ Navarro), Berenguer (80’ Izeta); Guruzeta (59' Sannadi). All. Aspiazu ALAVÉS: Sivera; Otto, Tenaglia, Garces, Diarra (89' Parede); Blanco, Ibañez; Carlos (46' Suarez), Aleña (74' Pacheco), Guirdi (46' Martinez); Mariano (46' Boyé). All.: Coudet. gli higlights di Athletic Club - Deportivo Alavés L'Athletic affronta il primno derby della stagione contro il Deportivo Alavés tentando di stabilire il record di 4 vittorie nelle prime 4 partite di Liga, record mai successo nelle 95 partecipazioni al massimo campilnato spagnolo. Da qui in poi vorrei far fare all'AI il commento della partita visto il nervoso per l'esito della partita, ma stringo i denti e cerco di farmi forza. Zurigorri con Guruzeta e Berenguer al posto di Maroan e dell'infortunato Nico Williams, che paga con sei settimane di stop per l'infortunio muscolare in nazionale. In panchina il vice Jon Aspiazu, visto le 4 giornate di punizione al nostro comandante Ernesto. Inizio partita con giro di campo della famiglia Laporte che, dopo le vicessitudini con la FIFA, è stato tesserato e sarà disponibile a breve in Liga, mentre per la Champions ci vorrà ancora qualche scartoffia da sistemare. Eviterei la nuda cronaca della partita: un Athletic Club che non riesce a incidere negli ultimi 30 mt nonostante la solita buona volontà, dove si segnalano i cross nulli di Areso che deve fare di più per meritarsi il posto e due numeri di alta scuola del rientrante Galaxy, anche se non ancora al top della forma. Guruzeta non riesce ad essere pericoloso e sembra spaesato come non mai, giornata storta anche per Berenguer che corre spesso a vuoto e non trova mail il guizzo vincente. Molto sgomento da parte degli athletixales per le due nitide occasioni spracate da Iñaki Williams, una di piede e una di testa, che potevano cambiare la partita. Il "Chacho" Coudet, che sfoggia un riporto d'altri tempi (potrebbe chiedere info a Yerai per il Minoxidil), schiera una squadra in puro stile argentino: mazzate e ripartenze, e l'Alavés trova un goal su un cross di Denis Suarez deviato da Berenguer che beffa Unai Simón. Per il resto ci pensa Mariano con la sua gondola in testa a menare i centrocampisti avversari. Terza vittoria nella storia dei cugini Alavesi le altre erano del 1939 e nel 2005. Qualcuno scrive di una sconfitta salutare, per me è stato un tardo pomeriggio pessimo sarebbe stato molto bello stabilire il record di quattro vittorie! Per i leones non c'é neanche il tempo di piangere che si torna in campo, in Champions contro l'Arsenal; peccato non potersi confrontare con la squadra al completo ma sono sicuro che il San Mamés ruggirà e i ragazzi ce la metteranno tutta, come sempre. Francesco Scordamaglia