ATHLETIC CLUB: Simón; Areso (83' Gorosabel), Vivian, Paredes, Berchiche; De Galarreta (77' Vesga), Jauregizar; I. Williams, Berenguer (66' Navarro), N. Williams (83' Rego); Sannadi (66' Guruzeta). All. Valverde SEVILLA : Nyland; Juanlu, Castrin (71' Januzaj), Kike Salas, Carmona; Sow (87' Isaak) Gudelj (82' Marcano), Agoumé, Lukebakio, Idumbo (46' Ejuke), Akor. All. Almeyda gli higlights di Athletic Club - Sevilla FC Esordio stagionale al San Mamés dopo i patimenti estivi fra i dubbi di mercato, le disavventure di Yeray e un precampionato non proprio scoppiettante. Avversario il disastrato e spendaccione Siviglia con pochi effettivi da schierare per i noti motivi, ma capace anche di complicarsi ulteriormente la gestione come vedremo. Formazione quasi identica allo scorso anno per i Leones, unica differenza Areso per De Marcos e Berenguer nel ruolo di enganche. Il Siviglia stupisce con effetti speciali, si fa per dire. Non gioca Marcao, al suo posto il canterano Castrin, con lui in mezzo alla difesa Kike Salas. I laterali sono Janlu, schierato seppure già promesso al Napoli, e Carmona. Centrocampo in teoria a 3 ma con Gudelj molto bloccato davanti la difesa, Sow e Agume completano il reparto. In attacco, sempre in teoria, a 3 Lukebakio, Adams e Idumbo con il primo e terzo a partire da lontano. Rimangono in panca Marcao, Bueno, Isaac e Januzaj per un 4-3-3 molto difensivo, quasi 4-1-4-1. Si comincia subito con una sgroppata di Areso e cross sul quale nessuno interviene; subito dopo cross di Nico, che pare subito ispirato, con la difesa ospite che respinge in affanno. Carmona e Juanlu, soprattutto, sembrano soffrire i due Williams e i loro frequenti scambi di fascia con il centrocampo zurigorri che pressa alto e non lascia fraseggio facile. Sannadi fa la punta di appoggio mentre Bererenguer non trova posizione e ispirazione. Molto possesso palla per i Leones, ma poche occasioni: solo calci d’angolo, un tiro di Nico e una geniale apertura di Galaxy sprecata da Bere lento, ancora appesantito dalla preparazione estiva. Il Siviglia prova a far male soprattutto sulla sinistra con Adams: dopo cinque minuti si libera di Paredes e tira a lato, mentre al minuto 20 Lukebakio cambia fascia, svernicia Areso e mette in mezzo, sul cross Jaure devia e colpisce il suo palo. Passano i minuti e aumenta intensità ed efficacia del palleggio Athletic così al 32’ triangolo Sannadi- Nico e chiusura provvidenziale di Gudelj. Finalmente al minuto 36’ Berenguer compie la sua prima giocata, con un filtrante geniale sul quale Janlu si fa superare, rincorre Nico, inciampa e lo colpisce: rigore grottesco, trasformazione di Nico ancora più grottesca, ma è vantaggio zurigorri. Da ora e fino alla fine tempo sarà un monologo dei padroni di casa con gli andalusi che soffrono a centrocampo e colano a picco in difesa capitolando al minuto 43: discesa di nico sulla sinistra Nico, salta Janlu per l’ennesima volta, mette in mezzo per Maroan che insacca. Doppio vantaggio forse non meritato, ma quando succede al Real Madrid a DAZN dicono che è tipico delle grandi squadre. Ci sarebbe l’occasione per il 3-0: Iñaki lancia Areso sul fondo, cross basso verso il dischetto per Berenguer che ribalta per Nico sul lato opposto e, dall’area piccola, clamorosamente centra il palo opposto. Nel secondo tempo Almeyda toglie Idumbo per Ejuke e il Siviglia si trasforma per incanto. Dopo due azioni e due tiri di Nico e Galaxy i zurrigorri non giocano più, lasciano iniziativa e il Siviglia si fa pericoloso. Al minuto 54’ Lukebakio, gran giocatore, illumina per il nuovo entrato che inciampa goffamente; un minuto dopo Gudelj tira da angolo e Unai Simón compie una parata difficile. Alla terza azione Lukebakio tiene palla in fraseggio sulla destra, Jaure non lo contrasta efficacemente, si accentra e calcia dai 20 mentri, colpendo prima il palo interno opposto e poi la palla si insacca. Gol meraviglioso, centrocampo assente del tutto in fase di contenimento. Continua il momento horror per i Leones: Athletic è assente dal campo ma Valverde rimane immobile sugli effettivi in campo, gli esterni di attacco del Siviglia spadroneggiano e creano almeno 3 occasioni. È bravo Unai Simón su Ejuke, Adams e Carmona e per fortuna sulle ribattute sono imprecisi prima Lukebakio e poi Sow. Txingurri inizia ad attingere alla panchina,facendo entrare Guruzeta per Sannadi e Navarro per Berenguer, m ail Sevilla spinge e trova il pareggio con Agoume al minuto 72: Lukebakio scioglie Janlu con una magia, cross in mezzo, Adams appoggia per Agoume che insacca. Finalmente Valverde vede quello che il San Mamés invoca da diversi minuti e fa entrare il bistrattato Vesga per uno dei due centrali di centrocampo, Galaxy, in crisi di ossigeno, e la squadra si bilancia, tornando in zona d’attacco con un Siviglia reso più offensivo e sfilacciato dai cambi con l’ingresso di Januzaj e l’ arretramento in difesa di Gudelj e baricentro alto. Ritornano le occasioni per i padroni di casa e, dopo un fallo in attacco di Vivian, Iñaki disegna calcio da suggeritore per il fratello, difesa disarmonica e fuori tempo degli andalusi, cross in mezzo per Navarro che insacca da sotto misura in semi volée. Dopo un minuto, è ancora Iñaki che, su palla recuperata, crossa per Guruzeta che colpisce male, Nyland para seppure in controtempo. Nel lungo recupero rimane tempo per una occasionissima Siviglia: Lukebakio gigioneggia su Berchiche, martoriato dai crampi e senza raddoppio, cross dal fondo per Adams che colpisce male. Finisce 3 a 2 per i baschi. Molti gli interrogativi della serata: Areso inesistente in fase difensiva, i due centrali non impeccabili, Jaure e Galaxy indietro nella condizione fisica, Valverde stranamente lento a leggere la partita. Note positive dalla trequarti in su. Molto bene Nico, che spreca troppo e non sempre lucido nella giocata da scegliere, ma decisivo in tutti le azioni chel che hanno portato la vittoria. Molto bene l'esordio del giovane canterano Alejandro Rego, entrato a 8 minuti dalla fine.
Servono due centrali difensivi di livello, uno non basta. Alessandro Alagna