VALENCIA: Mamardashvili; Mosquera, Diakhaby (81' Perez), Tárrega, Gayà (81' Aarons); Barrenechea, Javi Guerra, Diego López (55' Jamime), L. Rioja; A. Almeida (74' Mir), Sadiq (74' Duro). All. Corberan ATHLETIC CLUB: Simón; Lekue, Vivian, Paredes, Berchiche; De Galarreta (74' Jauregizar), Prados (74' Vesga); Berenguer, , Sancet (64' Gómez), Boiro (64' I. Williams); Guruzeta (81' Sannadi). All. Valverde < gli higlights di Valencia - Athletic Club L'Athletic dei record conquista il Mestalla: la perla del Pollilto Berenguer porta in dote quarto posto (e Supercoppa). Il campo è notoriamente ostico, eppure l'Athletic ha mostrato tutta la sua identità e maturità: compattezza, fame e cuore. I ragazzi di Ernesto hanno tenuto il campo con intelligenza, hanno saputo soffrire quando serviva e affondare il colpo nel momento giusto. La retroguardia, guidata da un monumentale Vivian e da un sempre attento Unai Simón, ha concesso pochissimo, garantendo l’ennesimo clean sheet della stagione, record di punti e di reti subite. Il Valencia, per quanto motivato (ma senza Hugo Duro dal principio) non è mai riuscito a prendere il controllo della partita. Merito del pressing asfissiante del nostro centrocampo, dove Galaxy e Prados hanno coperto ogni spazio, lottando su ogni pallone. Boiro ha acceso la fascia sinistra, mentre Guruzeta ha fatto il lavoro sporco e, come è ovvio, sbagliato almeno 3 goal. Il match point è arrivato al 72°, quando Berenguer, ancora una volta decisivo, ha pescato dal cilindro un’autentica perla. Un destro potente, preciso, da fuori area, che si è infilato all’angolino senza lasciare scampo a Mamardashvili: Pollito continua a rivelarsi fondamentale nei momenti chiave e mette il pollice in bocca per lanciare al cielo la sacrosanta prima dedica da papà. Siamo davvero pronti alla passerella della prossima settimana? L’ultima di DeMar alla Catedral... e se non fosse l’unico a celebrare la despedida? L’Athletic nonostante il turnover tiene bene il campo e domina il Valencia, che durante il primo tempo impensierisce la retroguardia zurigorri con un paio di mischioni in area ed un paio di capovolgimenti rapidi e verticali, in uno di questi Rioja impegna Simón che devia in angolo. L’Athletic sfiora il goal con Guruzeta e Sancet (al quale successivamente viene anche annullato un goal per fuorigioco) e da la sensazione di poter colpire da un momento all’altro. Nota di merito a Boiro e Lekue, autori di un bel po’ di discese e cross insidiosi. Anche a Gaya, che se la cava con un cartellino giallo per un brutale intervento sulla caviglia di Oihan. Nel secondo tempo, pronti via, altre due chance ghiotte per Guru che praticamente colpisce il portiere georgiano, in procinto di partire per Anfield. L’Athletic sembra scoppiettante ed inconcludente, come piace a noi. Inizia il valzer dei cambi per le due squadre, entrano Unai Gómez e Iñaki Williams per Ohian e Adama… ed al 72’ tutti in piedi per la POLLOPERLA. Entrano forze fresche per difendere il risultato, Jaure, Vesga ed infine Maroan: per lui la peggior prestazione sino ad oggi, apparso un po’ un pesce fuor d’acqua. Unai sbaglia il colpo del KO…. Ma va bene così. Il Valencia non fa nulla per pareggiarla. Siamo una grande squadra. A POR ELLOS! Stefano Bifulco