ATHLETIC CLUB: Simón; De Marcos, Vivian, Yeray, Berchiche; De Galarreta (90' Vesga), Jauregizar); Olabarrieta (55' Gómez); Canales (67' Sancet), Djaló (55' Guruzeta); Sannadi (90' Lekue). All. Valverde DEPORTIVO ALAVÉS : Sivera; Mourino, Garces, Diarra, Manu Sanchez (72' Tenaglia); Vicente, Guevara, Guridi (87' Protesoni), Blanco (77' Carlos), Alena (87' Cabanes); Martinez (72' Villalibre). All. Coudet gli higlights di Athletic Club - Alavés Tre giorni dopo il triste e ingiusto epilogo del doppio confronto con il Manchester United, al San Mamés si presenta l’Alavés per l’ultimo derby contro le basche della stagione. Per i zurigorri è una partita fondamentale per verificare che la delusione della semifinale europea non abbia lasciato troppe scorie, fisiche e morali. Per la partita Valverde va oltre il fondo del barile e presenta due classe 2005 per sostituire i due Williams e Berenguer, squalificato: a destra Olabarrieta, esordiente dal primo minuto, Canales trequartista centrale, alla seconda da titolare. Djaló è schierato esterno a sinistra, ruolo in cui giocava a Braga, con Maroan unica punta. Formazione tipo dal centrocampo in giù: Galaxy e Jaure sulla mediana, in difesa De Marcos, Vivian, Yeray e Berchiche a proteggere Simón. In panca Guruzeta e il recuperato Sancet, non al meglio ma schierabile nel finale. L’Alavés si presenta a specchio senza il mostro sacro Kike Garcia, al suo posto Martinez, con alcuni accorgimenti per limitare il gioco zurigorri sulle fasce: Mourino centrale di gamba e il talentuoso Vicente sacrificato in costante aiuto su Djaló (!) mentre a Manu Sanchez il compito di limitare il gioco offensivo Athletic dalla parte di Olabarreta. Doppo pochi minuti dal fischio d'inizio, cross da destra d’attacco per l’Alavés, difesa bilbaina che si fa sorprendere dopo un rimpallo e concede il tiro a Guevara, Unai Simon è attento a respingere. L’Athletic per i primi venti non riesce a macinare gioco sugli esterni, i compagni cercano quasi sempre Maroan limitato, anche con le cattive, dal centrale barbazorro Diarra. Si segnalano cross fuori misura e giocate sbagliate di Djaló, inconsistente anche oggi e unico ammonito nel primo tempo, e un calcio d’angolo con deviazione aerea di Yuri fuori misura al 10°. Finalmente l’Athletic si scuote e, al 24° un lancio lungo di Unai Simón pesca Canales nel cerchio di centrocampo che suggerisce per Olabarrieta, bel cross tagliato che il centrale argentino Garces devia in angolo anticipando Sannadi. Il gioco scorre più fluido e, con azione manovrata, viene servito Sannadi sul vertice destro in area di rigore, tenta di saltare il solito Garces che non interviene, l’ex Barakaldo rovina a terra con il rischio di ammonizione. I leones attuano un pressing costante, soprattutto con i due centrali di centrocampo che recuperano molti palloni, e attuano proiezioni offensive con Yeray e Vivian, ma non trovano sbocchi offensivi se non raramente. Al 37° finalmente Djaló si merita gli applausi del San Mamés: completa un dribbling, imbuca per Berchiche che mette un pallone invitante sul dischetto, la difesa dell’Alavés collassa bene e libera. Il tempo si chiude con un tiro di Jaure respinto da Siviera e un colpo di testa alto di Maroan. Si ricomincia il secondo tempo con gli stessi interpreti e lo stesso copione: possesso palla dei padroni di casa nella speranza di trovare una falla in una difesa attenta, salita a Bilbao con il chiaro obiettivo di strappare un punto. Al 51° su calcio d’angolo l’Athletic prende il palo esterno su incornata Yeray. Subito dopo una bella azione Alavés: palla persa di Djaló, prepotente discesa di Guridi, cross di Vicente e testa in anticipo fuori misura di Martinez. Txingurri al 56° effettua i primi cambi: entrano Unai Gómez e Guruzeta per Djaló e per Olabarrieta, buona la prima per il talentino di Luiaondo. I neo entrati portano maggior vitalità in attacco: Gómez gioca più verticale mentre Guruzeta libera la fascia alle corse di De Marcos e si alterna a Maroan sulla pressione nei centrali. Al 63° l’Athletic chiede un rigore per una cintura evidente su Vivian su calcio d’angolo, un metro di giudizio coerente per tutta la partita (vero UEFA?). L’ingresso di Sancet per Canales al 66° fa scaldare la Catedral, completando la restaurazione offensiva di Valverde; conque minuti dopo un cross di Gómez respinto, a seguito di recupero palla in costante pressione, Galaxy serve Sancet con un pallonetto delizioso sul lato sinistro dell’area di rigore, palla in mezzo che Guruzeta liscia in modo ignobile, Diarra fa anche peggio e la tira addosso a Manu Sanchez che la devia in rete con il ginocchio. Gollonzo degno della Gialappa’s ma che pesa come un macigno sia per l’esito della partita che per la classifica. Da quel momento, nonostante i cambi di Coudet, Alavés non riesce a rendersi pericoloso e Athletic si riscopre, in caso di necessità, speculativo e sparagnino. Nel lungo recupero concesso, Guruzeta serve Sannadi con un filtrante visionario, lanciandolo in campo aperto davanti al portiere, Siviera decide esce quanto basta, resta in piedi fino alla fine e copre più porta possibile e respinge con un braccio una conclusione troppo centrale che avrebbe chiuso il match. I migliori: Yeray insuperabile, ottimo primo tempo di Berchiche a sostegno di Djaló che spreca l’ennesima occasione per dimostrarsi un giocatore utile per il futuro. Ottima la prova del duo De Galarreta e Jauregizar, altra classe visto i recenti centrocampisti visti a Bilbao. Alessandro Alagna